venerdì 26 dicembre 2014

"Un po' di pace in più". Poesia natalizia di Peter Rosegger

"ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?" (Lc 18,8)
                                                     

Un po' di pace in più e meno litigio
un po' di bontà in più e meno invidia
un po' d'amore in più e meno odio
un po' di verità in più- sarebbe tanto.

Invece di tanta agitazione

un po' più di serenità
invece di sempre Io un po' più Tu
invece di paura e scrupoli
un po' più di coraggio
e forza di agire - sarebbe bene.

Nell'afflizione e nel buio un po' più di luce

Nessun desiderio assillante, un po' di rinuncia
e molti più fiori finché si può
non soltanto sulle tombe - là troppo tardi
fioriscono.

Un po' di pace in più e meno litigio.

un po' di bontà in più e meno invidia.
un po' d'amore in più e meno odio.
un po' di verità in più - sarebbe tanto.

La meta sia: pace del cuore,

cosa migliore non so.

Peter Rosegger


Condividiamo le preziose considerazioni dello scrittore e giornalista Andrea G. Sciffo sull'autore della poesia, Peter Rosegger, non molto conosciuto in Italia, o almeno non quanto meriterebbe:

"Si è diffusa negli ultimi anni, nelle ricche società occidentali, la sensazione che il Natale "si senta di meno", e molti arrivano al 25 dicembre in un specie di vortice luccicante, al termine del quale il nulla. La sociologia sostiene che sia effetto del miraggio che aveva incantato le generazioni povere del dopoguerra allettando uomini e donne con promesse di cibo, oggetti, vestiario; poi è venuta la società dell'opulenza, e il senso cristiano della Natività, essendo una "sovrastruttura" rispetto ai desideri di base degli esseri umani, è evaporato.
Questa spiegazione però è falsa. Secondo alcuni scrittori la "perdita del senso del Natale non è colpa del consumismo o del benessere: la causa sta nella crisi di coscienza di un'intera civiltà, nel dramma collettivo che si comie quando milioni di persone dicono di no, per milioni di volte, agli inviti segreti del mistero che cova nel profondo di ogni animo. In molte pagine, Gilbert K.Chesterton, per esempio, restituì i frammenti del senso del Natale ai cuori induriti dei suoi contemporanei (e possiamo oggi gustare alcuni suoi articoli nella bella raccolta Lo spirito del Natale, edito da D'ettoris Editori, 2013; pp 152 € 12,90).
Perché la pietrificazione dei cuori avvenne in piena coscienza, e non per caso. Ne furono responsabili consapevoli le elites culturali e politiche che condussero le Nazioni occidentali verso il "progresso" attraverso 'epoca storica della lunga "pace liberale" ovvero la Belle epoqueera l'Ottocento. In quell'epoca il famoso "Canto di Natale" di Dickens e le strazianti fiabe di Andersen, come la "Piccola fiammiferaia" oppure "L'abete", raccontarono le malinconie di una società che si dirigeva a tutto vapore verso una stazione desolata: avrebbe prodotto un insieme di individui egoisti, sradicati dalla primigenia pietà dell'animo; il personaggio letterario tipico di Ebenizer Scroooge verrà riarriangiato nel '900 da Walt Disney nella figura un po' più malleabile ma agnostica di Paperon de' Paperoni. Intanto la trasformazione del cuore umano in un oggetto ottuso alla voce del Dio Bambino era avanzata nel XIX secolo, a grandi passi, sotto il maglio filosofico di una visione scientifica del mondo che escluse per principio qualunque ipotesi di una benché minima presenza di Dio nella realtà: era il Positivismo, matrice dalla quale sono fuoriuscite in seguito tutte le ideologie.

Nella radura felice
Ma qua e là nella moltitudine delle genti ignote, anche nell'Ottocento esistettero delle eccezioni: tra costoro, lo scrittore austriaco Peter Rosegger. Nato da umili origini nel 1843 a Krieglach tra i verdi boschi alpini della Stiria, figlio di contadini, fu apprendista sarto e fece studi commerciali a Graz; da quando fondò la rivista "Heimgarten" divenne lo scrittore-fautore di un legame quasi religioso con la terra natia, e si affermò con "Gli scritti del maestro di scuola nel bosco" (1875) per poi produrre romanzi realistici vivaci e venati di bonario umorismo. Benché oggi in Italia i suoi libri siano sprofondati nell'oblio, il suo nome è noto perché Konrad Lorenz ha citato i suoi versi in esergo a "L'anello di re Salomone":

"Ciò che seminai nell'ira
crebbe in una una notte
rigogliosamente
ma la pioggia lo distrusse.
Ciò che seminai con amore
germinò lentamente
maturò tardi
ma in benedetta abbondanza".

Se la storia della letteratura non andasse alla rovescia, favorendo il pessimo a svantaggio della vera arte, ora noi studieremmo Rosegger e non Verga: è qui il vero verismo. Finezza autobiografica, umanità e usi e costumi regionali sono la stoffa della quarantina di volumi di racconti e romanzi roseggeriani, fra cui Il cercatore di Dio (1883), Giacomo l'ultimo (1888), I.N.R.I. (1905): a quel tempo popolarissimo in Austria, fu anche un insegnante perspicace ed ebbe meriti di educatore proprio per l'intento pedagogico che gli fece esaltare la tradizione paesana e a difenderne  l'idillio dalla tecnica e dallo scetticismo della civiltà moderna. Giusto cento anni fa fu sul punto di venire insignito del premio Nobel; ma ormai l'Europa era accecata dai modernismi e pendeva sull'abisso di una Guerra Mondiale, mentre Rosegger aveva osato scrivere che "se vivessimo di più per la nostra patria, forse non sarebbe necessario morire così spesso per difenderla". E aveva riscopertola virtù umana della pietà, esprimendola anche in quella sua quartina che recitava così:

"Sul cammino verso la luce non lasciate indietro nessuno.
Conducete con voi chiunque è dimenticato dalla fortuna;
a chi si spense la lucerna, a chi non arse mai la fiamma, 
il bambino che mai conobbe la stella che guida".

La casa nella foresta
L'ultimo libro di Rosegger tradotto e stampato in Italia risale a oltre novant'anni fa ed è purtroppo irreperibile: segno che le patrie lettere, nel campo del bene, sono indietro. Perciò mi permetto di offrire ai lettori un racconto natalizio roseggeriano quasi introvabile (però è gratis on-line all'indirizzo:

Sembra all'apparenza infantile e fuori moda, ma in realtà è solo controcorrente perché il suo autore sostiene che 

"l'infanzia non è semplicemente un tempo di preparazione alla vita, come sovente siamo portati a pensarla per i nostri figli, ma è già vita essa stessa"

Una vicenda suggestiva, poiché rievoca nei nostri cuori postmoderni l'eco di una benedetta nostalgia: la nostalgia per l'origine. La trama ha infatti inizio in una "stube", la stufa tirolese accesa nei lunghi inverni, e il primo protagonista è un oggetto, lo sgabello di legno che la nonna ogni sera usa per inginocchiarsi e recitare le preghiere. Subito dopo, inizia la narrazione emozionata e candida (forse da punto di vista dello scrittore austriaco con occhi "ritornati bambini") di una vigilia di Natale memorabile, quando ai piccoli si diceva "sta zitto e dormi" e gli adulti si avviavano nella notte santa verso la chiesa parrocchiale, la quale dal maso della Stiria di cui si tratta, distava parecchie ore di cammino.I figli, già nel letto, li accompagnavano nei sogni, sentendo le campane, il suono dell'organo di lontano, il Canto corale del Gloria e i candelieri sull'altar maggiore, e gli angeli dalle ali d'oro: uno di loro,  con la tromba, uscendosene fuori tra i boschi e le pinete, annunciava a tutto il mondo che il Salvatore è nato.
Non si creda però che per Rosegger la vita sia tutta miele e fiori: altroché. Da un capo all'altro dei suoi libri rieccheggia, sotterranea, la domanda tremenda anche per noi: "ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?" (Lc 18,8)
tratto da "Il Timone"
n° 128, Dicembre 2013, pagg. 48-49
http://www.kohoutikriz.org/priloha/roseg.php

Auguri agli amici di Renato e a tutti!

domenica 23 novembre 2014

UN MANUALE PER CONOSCERE LA MASSONERIA di Padre Paolo Siano dei Francescani dell'Immacolata

Titolo: Un manuale per conoscere la massoneria

Autore: Paolo Siano (Francescani dell'Immacolata)

Editrice: Casa Mariana Editrice (tel. 081 5447003)
Sede legale: Via Piano della Croce, 6 - 83040 Frigento (AV)
Sede di distribuzione: Strettoia Santa Teresa degli Scalzi, 4
80135 Napoli
e-mail: apostolatostampa@immacolata.ws
SITO: CASA MARIANA EDITRICE (CLICCA QUI)
Anno di pubblicazione: 2012
Pagine: 600
IBS: 978-88905611-6-0



Non è stato facile trovare questo libro a Milano. Alla libreria San Paolo di Piazza Duomo ci hanno comunicato che era indisponibile e che non era possibile ordinarlo alla Casa Editrice. Poi però sono riusciti a farsene mandare una copia dalla San Paolo di Torino.


durante il convegno nella Chiesa di Ognissanti a Firenze
il 1° marzo 2013

Riportiamo di seguito un articolo su questo Manuale tratto dalla rivista il timone di novembre 2014.
Coincidenza fortunata, di cui non eravamo a conoscenza, visto che il libro era stato ordinato da noi nella settimana precedente l'uscita della rivista dopo averne letto la recensione in internet.


Finalmente un testo esauriente per conoscere la massoneria, e non solo quella italiana, in tutti i suoi aspetti.

Riportiamo, di seguito, l'articolo di Mario A. Iannaccone su questo testo prezioso e  pubblicato sulla rivista Il Timone n° 137 di novembre 2014:

"Spiegare la massoneria in termini semplici non è facile. Non perché non si possa comprendere che cosa sia, ma perché viene presentata in modo vario e contraddittorio dagli stessi massoni. Da molti anni, padre Paolo Siano studia il fenomeno con impegno e in un libro, Un manuale per conoscere la massoneria (Casa Editrice Mariana, 2012), spiega l'essenza della Massoneria interpretando letteratura storica, letteratura massonica, cronaca giornalistica e televisiva. Lo studio (divulgativo, ma corposo con le sue 600 pagine), sfata varie convinzioni diffuse e gravemente erroneee. Molti, anche in buona fede, pensano che la Massoneria sia un'istituzione gerarchica che si riunisce in luoghi discreti o segreti chiamati "logge" o "officine" (nella para-massonica Carboneria si usa il termine di "vendita" per fare affari, o nel migliore dei casi, per praticare opere di beneficienza sociale e culturale e, addirittura, "spirituale". Pensano che la Massoneria non abbia nulla a che fare con magia, satanismo, esoterismo e occultismo e che si possa essere buoni cattolici pur essendo massoni.
A tutto ciò, Siano risponde spiegando innanzitutto che cos'è la Massoneria nelle sue multiformi facce (obbedienze, cioè federazioni di logge accomunate da alcune caratteristiche e "riti" che sono specifici momenti o tappe del "percorso iniziatico") e cerca di stabilire che cosa sia la filosofia massonica. Semplificando, il metodo massonico è il relativismo, l'attitudine che mette sullo stesso piano tutte le idee e tutte le religioni, che rifiuta la Rivelazione (Dio è un ente supremo personale o anche impersonale come nel deismo o nel teismo) ed è nemico e incompatibile con la Chiesa cattolica della quale alcuni "giuramenti massonici" invocano la distruzione. L'autore esamina anche il senso e la funzione dei cosiddetti riti massonici (rappresentazioni sintetiche di situazioni, giuramenti, atti) e la sua relazione con l'esoterismo, cioè con la ricerca delle "verità nascoste" e dei mezzi e strumenti per manipolare le realtà fisiche e spirituali (magia, teurgia, alchimia, occultismo).
In secondo luogo, il libro approfondisce l'annoso tema dei rapporti fra massonerie, sia di quelle "razionaliste" come il Grande Oriente, sia di quelle degli Alti gradi (Rito scozzese, Rito di York sino al Memphis-Misraim), con Lucifero o Satana e con figure e miti che possono essere ricondotti ad essi e a tutto ciò che rappresentano.
Benché spesso lo si neghi, questi collegamenti esistono e sono ben documentati. Di che tipo di "collegamenti" si tratta? Perlopiù i massoni, e molti studiosi, tendono a sminuirne la natura, giudicando, ad esempio, Lucifero un "simbolo" della ribellione al passato, ai dogmi, alla tradizione oppressiva. In positivo, Lucifero-Satana sarebbe un simbolo di libertà. E' provato - e Siano ne fornisce ulteriore conferma - che in molti casi, all'insaputa degli stessi "fratelli" dei gradi più bassi, vi siano ai vertici delle logge circoli più segreti dove si coltivano pratiche occulte. Il collegamento tra luciferismo e Massoneria è talmente presente nelle pratiche e nei simboli che sarebbe vano negare che esso rappresenti qualcosa di più di un mero simbolo. Soprattutto se consideriamo che i "simboli" non vengono adottati a caso ma "significano" appunto qualcosa di profondo.
Il libro affronta anche, come vedremo, il tema dell'influenza della Massoneria nella società. Evidentemente non tutto quanto succede nel mondo di negativo secondo la morale e la fede può essere ricondotto alla Massoneria - esistono numerose organizzazioni concorrenti che sono parzialmente in disaccordo con essa, e poi vi sono le ideologie - però, fondandoci su dati evidenti, vediamo come l'influenza di questa organizzazione gerarchica sia da qualche secolo sempre più pervasiva e abbia avuto un ruolo determinante nel forgiare quella che viene definita la "società contemporanea" laicista e relativista, con tutto quello che comporta in termini di pratica religiosa, istituti giuridici e modelli culturali. Se, in alcuni casi storici, recenti e meno recenti (le laicizzazioni forzate dell'Italia ottocentesca e di Francia, Spagna, Messico ecc.), la presenza attiva della Massoneria è rivendicata dagli stessi vertici massonici dei singoli Paesi e nessuno potrebbe negarla, la sua presenza nella società e nella cultura contemporanea anche italiana è più elusiva ma, a sguardo attento, altrettanto evidente.
Siano, dopo aver ricapitolato lo sviluppo della Massoneria, che inizia nel Rinascimento e assume la sua forma organizzata e visibile agli inizi del Settecento, sostiene che essa, al di là delle sue varianti, promuove una visione dell'uomo e del suo posto nel mondo che è soggettivista, che rifugge i dogmi, che vorrebbe superare le religioni e in particolare la Chiesa cattolica. Ritualità, esoterismo (insegnamenti che si pretende non siano comunicabili e richiedono preparazione) e occultismo (insegnamenti segreti) sono l'essenza della massoneria. Essa tende a trasformare l'uomo proponendogli una sorta di liberazione, di autorealizzazione ottenuta a prescindere da sacramenti o preghiere o meditazioni nel senso cristiano del termine. Se esistono massoni cattolici praticanti, essi sono in "stato di peccato grave" perché il loro essere massoni contraddice gli insegnamenti fondamentali della Chiesa e del Cattolicesimo.
Siano ricapitola anche i riti massonici (Hiram e il sacrificio), la figura del Grande Architetto dell'Universo (una divinità gnostica) e altri aspetti problematici (come la gnosi cabalistica) legati a insegnamenti segreti e al cosiddetto "esoterismo" della Massoneria. Non è facile districarsi fra le tante sigle e tendenze, ma Siano riesce a far sì che il lettore si faccia un'idea tanto della multiforme apparenza della Massoneria e dei suoi molti stili (medievale-templare, egizio, ebraico, persiano, indù, scozzese ecc.), quanto della sua essenziale unità di metodo e di contenuto.
Da quanto detto, non dobbiamo sorprenderci se una parte corposa del libro (pp. 109-287) esamina l'annoso problema delle simpatie fra massoni e figure ribelli come Lucifero e Satana (spesso accomunate nell'identità unica di Lucifer-Satana). L'angelo caduto è onnipresente nell'esoterismo massonico quanto la cabala e le varie forme di gnosi. Questa simpatia non è solo "intellettuale" e "simbolica" ma operativa, e viene ricondotta da Siano, senza forzature "complottistiche", a una ragione profonda che è, del resto, evidente nella letteratura massonica: Lucifero-Satana è il padre di ogni ribellione, della volontà dell'uomo di autorealizzarsi nella "luce" della sapienza per farsi simile a Dio e diventare autosufficiente; di realizzare l'unione dei contrari (tipica dell'immaginario massonico). Anche qui, nonostante i massoni attenuino o neghino, il legame è evidente. Se il satanismo vero e proprio non è parte della Massoneria (tranne qualche caso), il "luciferismo" - il culto intellettuale del Prometeo, dell'angelo "che porta luce", è diffuso in tutte le sue forme. In molti testi massonici si legge, del resto, che per fuggire il male (il peccato) bisogna conoscerlo e praticarlo. Se Carducci massone scrisse il famoso Inno a Satana, ciò non va considerata una semplice "provocazione" ma il sintomo grave di quanto si agita in certi ambienti massonici. La loro propaganda del relativismo spinto, del libertarismo radicale, del libertinismo e delle pratiche occulte è ormai fuoriuscita dalle "officine". 
Nella terza parte del libro Siano affronta il tema dell'influenza della massoneria nella società. Essa è una delle grandi forze culturali o "agenzie di cambiamento" operanti e il suo influsso - pur con le divergenze che possono esservi tra le varie forme della "fratellanza" - è molto presente nella letteratura, nella giurisprudenza, nel cinema e nell'industria culturale. Non è difficile dimostrare come la Massoneria abbia giocato, in opposizione e contrasto con la Chiesa un ruolo importantissimo nel forgiare gli odierni strumenti comunicativi, i programmi dell'educazione primaria e secondaria, la diffusione della cultura dell'aborto.  Per ultimo, c'è il suo ruolo nella politica e nel mondo degli affari. 
Ciò che si può evincere dalla lettura di questo corposo manuale è che la Massoneria va innanzitutto compresa perché sia combattuta. Questo libro, anche grazie al "piccolo dizionario" iniziale, aiuta a capire che cos'è il metodo massonico, che cosa sono le obbedienze, i riti, i gradi, quali sono le principali varianti, che cos'è l'esoterismo massonico, qual'è la sua filosofia. E soprattutto aiuta a capire che la Massoneria non va sottovalutata; che va compresa e studiata per non trovarsi impreparati; che per ciò che si propone di fare è - come hanno chiarito decine e decine di documenti del Magistero sin dal 1738 - incompatibile con la fede cattolica. Un libro questo di Siano da raccomandare come introduzione impressionante e documentata di quel complesso (e inquietante) fenomeno che è la Massoneria.
Mario A. Iannaccone
Il Timone n° 137 - pag. 52-53
Novembre 2014


     Il libro (630 pagine ) è suddiviso in tre parti suddivise a loro volta in più di cento capitoli.

INDICE GENERALE:


  • Sigle e abbreviazioni
  • Introduzione
  • Uno sguardo generale alla Massoneria comprendente un piccolo dizionario introduttivo
  • Prima parte (la Massoneria nel suo "essere": la "filosofia", la ritualità, il simbolismo e l'esoterismo della e nella Massoneria)
  • Seconda parte (la Massoneria, i massoni e Lucifero-Satana: tra "simpatie" intellettuali, culto iniziatico-esoterico, e "mistica" unione-identificazione)
  • Terza parte (La Massoneria e i massoni nella società: proselitismo "elitario", filantropia, anticlericalismo, secolarizzazione e business)
  • Conclusioni
  • Illustrazioni
  • Indice dei nomi
  • Indice tematico
  • Indice generale

Per chi volesse approfondire gli eventi che hanno contrassegnato l'uscita di questo interessante, prezioso manuale,  complesso e, nello stesso tempo di facile comprensione, segnaliamo i seguenti siti internet:
Libertà e Persona
Lo sai
Gran Loggia d'Italia degli Antichi Liberi Muratori Accettati


Di seguito alcune foto di uno stand della Massoneria scattate alla Fiera del Libro di Torino del 2014:
















Immagine di chiusura:



"Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà"
(La Madonna di Fatima, 1917) 






martedì 18 novembre 2014

"FIGLI DI UN'ETICA MINORE" il libro di Mario Palmaro e Tommaso Scandroglio - Presentazione a Roma il 19 novembre 2014

Titolo: FIGLI DI UN'ETICA MINORE

A cura di: Mario Palmaro e Tommaso Scandroglio

Pubblicato a cura del COMITATO VERITA' E VITA

Editore: Editori Riuniti University press

La fotografia di un disastro culturale ed educativo e molte risposte per continuare a sperare



Condividiamo il Comunicato Stampa n. 158 di Comitato Verità e Vita:







     Si tratta di un commento a più voci dei risultati di un'indagine - svolta con metodo scientifico - che ha coinvolto un campione di giovani da 14 a 25 anni, cattolici e non, su temi eticamente sensibili, tra cui famiglia, divorzio, convivenza, rapporti prematrimoniali, omosessualità, aborto, eutanasia, contraccezione, sessualità; l'oggetto delle domande non era però quanto i giovani  fanno nella loro vita, ma quello che essi pensano: le loro opinioni, convinzioni e credenze.
     Perché "un'etica minore"? Perché i risultati sono disastrosi, anche fra i giovani cattolici: nessun problemi ad usare contraccettivi e pillola del giorno dopo; ampie aperture al ricorso alla fecondazione artificiale, all'aborto quale strumento di risoluzione dei problemi legati alla gravidanza, all'eutanasia dei malati, ai rapporti omosessuali; una visione della famiglia e del matrimonio gravemente falsata; errori evidenti nella comprensione della realtà.
     Emergono individualismo ed opportunismo, decisivi effetti negativi delle leggi ingiuste e delle campagne massmediatiche, orientamenti etici fondati sulle emozioni.
       Sono i nostri figli! Le loro risposte certificano il fallimento educativo e culturale della famiglia, della Chiesa e della scuola e fanno trasparire una sostanziale rinuncia a perseguire veri obiettivi educativi.
     Ecco perché Mario Palmaro, che fino all'ultimo ha incoraggiato il Comitato Verità e Vita di cui era Presidente a sostenere la pubblicazione di questo libro, l'ha definito "un'occasione entusiasmante": questa "piccola compagnia di gente" che si è assunta il ruolo di affermare "qui e ora tutta la verità" non poteva ignorare la realtà sconvolgente che emerge da questa ricerca e doveva proporla a tutti gli uomini di buona volontà, a coloro che sono sinceramente preoccupati per la società, per il futuro della famiglia e per la difesa della vita.
     I contributi a commento della ricerca sono tutti di altissimo livello: da quello di Palmaro ("La bioetica come indicatore di civiltà") a quelli di Tommaso Scandroglio (ambito giuridico e filosofico), di Luigi Berzano e Maria Letizia Viarengo (ambito sociologico), di Renzo Puccetti (ambito medico) e della prof.ssa Maria Paola Tripoli (ambito pedagogico): un'occasione da non perdere per Genitori, Pastori, Sacerdoti, Insegnanti, Educatori.

     Il libro sarà presentato a Roma il prossimo 19 novembre alle ore 18,30 presso la Sala Conferenze di Famiglia Domani, Piazza Santa Balbina, 8, con la presenza di S.E. Mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara e con l'intervento del dr. Giacomo Rocchi, Presidente del Comitato Verità e Vita e della prof.ssa Maria Paola Tripoli, coautrice del libro. Sarà presente Annamaria Confalonieri, moglie di Mario Palmaro.
     Il libro può essere richiesto direttamente al Comitato Verità e Vita.

     

LINK A COMITATO VERITA 'E VITA (clicca qui)

martedì 11 novembre 2014

L'ignavia non è una virtù

    Dopo le violenze subite in diverse piazze italiane dalle "Sentinelle in piedi", domenica 5 ottobre, ad opera di militanti di organizzazioni omosessuali e dei centri sociali, Mons. Luigi Negri, vescovo di Ferrara-Comacchio, ha scritto una lettera pubblicata su La Nuova Bussola Quotidiana. Mons. Negri denuncia anche il silenzio che buona parte del mondo cattolico ha riservato all'accaduto, chiedendosi come mai molti cristiani hanno preferito "guardare da un'altra parte" e risponde così: "Sta insinuandosi dentro tanto, troppo, mondo cattolico l'idea che la verità della fede vada bene per noi, ma non deve essere proclamata troppo esplicitamente perché altrimenti si finirebbe per imporre agli altri la propria posizione". 
Un pericolo mortale, questo, del quale bisogna urgentemente prendere coscienza: "Dovrebbe essere chiaro a tutti - scrive Mons. Negri -, soprattutto a quelli che si dicono cristiani, che l'ignavia non è una virtù e che il silenzio non è il modo con cui il Signore Gesù Cristo ha vissuto la sua presenza e la sua missione fino alla sua Passione, Morte e Resurrezione. Abbiamo lì, in Cristo, e nella vita concreta reale della Chiesa il punto di riferimento ideale e pratico cui conformare la nostra azione. Se non vorremo comparire poi davanti al tribunale della storia, che in fondo è l'aspetto del tribunale di Dio, come coloro che di fronte alla perdita di libertà, della libertà del nostro paese, hanno guardato da un'altra parte".
Tratto da Il Timone
n° 137 - novembre 2014
pag. 10


LINK:

AVE MARIA DI LOURDES


Pubblicazioni (tratto da Wikipedia)

AUTORE: Negri L. , Cascioli R. 

Perché la Chiesa ha ragione. Su vita, famiglia, educazione, Aids, demografia, sviluppo

COLLANA: I Draghi

PAGINE: pp. 224

ILLUSTRAZIONI: N° No

FORMATO: cm. 14x21

PREZZO: euro 16,00

ISBN: 978-88-7180-882-6








Luigi Negri è autore di circa 30 volumi e 40 saggi.
Ha pubblicato le seguenti opere:
  • L'uomo e la cultura nel magistero di Giovanni Paolo II, Jaca Book, 1988
  • L'antropologia di Romano Guardini, Jaca Book, 1989
  • Fede e Ragione in Tommaso Campanella, Massimo, 1990
  • Il Magistero sociale della Chiesa, Jaca Book, 1994
  • False accuse alla Chiesa, Piemme, 1997
  • Essere prete oggi, Piemme, 1999
  • Controstoria. Una rilettura di mille anni di vita della Chiesa, San Paolo, 2000
  • Nell’anno della Trinità, Piemme, 2000
  • Il Mistero si fa Presenza, Ancora, 2000
  • Cristianesimo e Senso Religioso, Massimo, 2001
  • Ripensare la modernità, Cantagalli, 2003
  • Vivere il Cristianesimo, Gribaudi, 2004
  • Pio IX. Attualità & Profezia, Ares, 2004
  • Vivere il Matrimonio, Ares, 2006
  • Per un umanesimo del terzo millennio, Ares, 2007
  • Lo stupore di una vita che si rinnova, Cantagalli, 2008
  • Emergenza educativa, Fede & Cultura, 2008
  • Con Galileo oltre Galileo, Sugarco (con Franco Tornaghi), 2009
  • Perché la Chiesa ha ragione, Lindau (con Riccardo Cascioli), 2010
  • Parole di fede ai giovani, Fede & Cultura, 2010
  • Fede e cultura. Scritti scelti, Jaca Book, 2011
Collabora dal 2000 con la rivista Il Timone e dall'8 dicembre 2010 con il quotidiano on-line La Nuova Bussola Quotidiana.

lunedì 20 ottobre 2014

Milano 20 ottobre 2014 - 70° anniversario strage dei bambini di Gorla. I bombardieri americani hanno centrato il bersaglio?

Settanta anni fa le scuole di Gorla e di Precotto venivano distrutte dai bombardieri americani, partiti dalla base aerea di Foggia.
Era un giorno sereno, il cielo era azzurro e c'era vento. 
Sopra i tetti dei due edifici scolastici erano state dipinte due enormi croci per avvisare, durante i bombardamenti, che si trattava di  edifici civili, scuole per l'appunto e non possibili bersagli bellici. 
Nonostante ciò,  le due scuole elementari furono distrutte dalle micidiali bombe americane. 
Ormai da più parti si leva il sospetto che il vero bersaglio dei bombardieri fossero proprio le scuole.
Alcuni testimoni dell'epoca asseriscono infatti che effettivamente nelle due scuole avevano una sede i fascisti della brigata nera Muti. Insieme alle scuole furono distrutte molte case dei quartieri popolari di Gorla e Precotto. La Breda e altre fabbriche, indicate dagli alleati come bersaglio, uscirono incolumi dai bombardamenti. 
Non ci si spiega come mai i bombardieri americani, se veramente avessero fallito il bersaglio, non se ne fossero tornati alla base di Foggia con il loro carico di bombe invece di scaricarle su civili inermi. 184 bambini morirono nella scuola distrutta di Gorla. Si salvarono, perché usciti appena in  tempo, i bambini di Precotto. In tutto i civili uccisi nel bombardamento, che ebbe luogo alle 11'30 del mattino furono circa 600. 
Testimoni dell'ANPI di Crescenzago raccontarono che infatti i fascisti erano già presenti sul luogo a scavare subito dopo l'esplosione e che anzi, fu proprio grazie alla loro proibizione di entrare nella scuola che molti soccorritori si salvarono, perchè la scuola crollò del tutto qualche istante dopo.
Una testimone, Antonietta L. racconta che il dolore delle madri e delle famiglie fu straziante. Antonietta, che era una giovane operaia che si recava a piedi al lavoro, come tutti i giorni, descrive anche la scena dei corpi di due giovani operaie uccise con accanto i due panini per il pranzo. Nessuno, nonostante la fame nera di quei desolati giorni di guerra del 1944, si chinò per raccogliere i due panini abbandonati...
La domanda che più scuote le coscienze è una: "Perché i bombardieri alleati, non scaricarono il loro micidiale carico di morte nell'Adriatico, come previsto dalle norme e lo scaricarono invece, consapevolmente, su due quartieri inermi?
Anche se veramente il bersaglio fossero state le fabbriche, avevano avuto ampiamente modo di rendersi conto di aver sbagliato il bersaglio, prima di scaricare le bombe sulle case, colpendo in pieno le due scuole elementari.
Dopo 70 anni sarebbe ora di dare una risposta certa a queste domande, ma, quasi certamente, nessuno lo farà.
Nel 1945 i bombardieri americani distrussero due città intere con le prime bombe atomiche della storia dell'umanità: Hiroshima e Nagasaki. Poteva essere un problema distruggere solamente due scuole?

Stasera, alle 20,30 nel santuario di Santa Chiara, sorto nella piazza della tragedia, denominata Piazza Piccoli Martiri dopo la guerra, sarà celebrata una veglia per la pace.



domenica 5 ottobre 2014

Milano, 7 ottobre 2014 - Eurocrazia - Risorgimento Nazionale, Hotel Cavour di Piazza Cavour ore 18.30

Risorgimento Nazionale

Martedì 7 ottobre alle ore 18,30 a Milano presso l'Hotel Cavour di Piazza Cavour, alle ore 18,30
presenta:


NINO GALLONI

EUROCRAZIA


Euro ed Europa sono ancora necessari all'Italia?

Quali scenari si prospetterebbero per il futuro sel'Italia uscisse dall'euro e quali se ci rimanesse?
E' possibile tornare a crescere con un nuovo "Sistema Italia"?


A SEGUIRE

un intervento di Diego Fusaro, filosofo, e di Roberto Donghi, presidente di Risorgimento Nazionale










Moderatore: Luca Gallesi

Pubblicazioni di Nino Galloni
  • Struttura dell'economia e prospettive della politica economica - Roma, Edizioni Studium, 1988.
  • Mercato senza padroni. Condizioni per uno sviluppo socialmente sostenibile - Roma, Ediesse, 2000.
  • Siamo merce o siamo angeli? - Roma, Euroma, La Goliardica, 2001.
  • La rivincita dei temperini - Roma, Accademia degli Incolti, 2002.
  • Dopo lo sviluppo sostenibile - Bari, Palomar, 2003.
  • Misteri dell’euro, Misfatti della finanza - Soveria Mannelli, Rubbettino, 2005.
  • Il grande mutuo. Le ragioni profonde della prossima crisi finanziaria - Roma, Editori Riuniti, 2007.
  • La moneta copernicana (con Marco Della Luna), Battaglia Terme, Nexus Edizioni, 2009
  • Prendi i tuoi soldi…e scappa? La fine della globalizzazione - Roma, Koinè nuove Edizioni, 2010.
  • Chi ha tradito l'economia italiana? Euro, salvarsi senza svendersi - Roma, Editori Riuniti, 2012.
  • Moneta e società - Edizioni Sì, 2013
Pubblicazioni di Diego Fusaro
  • Filosofia e speranza. Ernst Bloch e Karl Löwith interpreti di Marx, Padova, Il Prato, 2005, ISBN 9788889566176.
  • La farmacia di Epicuro. La filosofia come terapia dell’anima, presentazione di Giovanni Reale, Padova, Il Prato, 2006, ISBN 8889566450.
  • Marx e l’atomismo greco: alle radici del materialismo storico, prefazione di Gianni Vattimo, Padova, Il Prato, 2007, ISBN 9788889566756.
  • Karl Marx e la schiavitù salariata: uno studio sul lato cattivo della storia, prefazione di André Tosel, Padova, Il Prato, 2007, ISBN 9788889566770.
  • Bentornato Marx! Rinascita di un pensiero rivoluzionario, Milano, Bompiani, 2009, ISBN 9788845263941.; ristampato nel 2010 nei tascabili Bompiani e nel 2012 da Gruner + Jahr/Mondadori nella collana "Focus libri"
  • Essere senza tempo. Accelerazione della storia e della vita, prefazione di Andrea Tagliapietra, Milano, Bompiani, 2010, ISBN 9788845266041.
  • Minima Mercatalia. Filosofia e capitalismo, Milano, Bompiani, 2012.
  • L' orizzonte in movimento. Modernità e futuro in Reinhart Koselleck, Bologna, Il Mulino, 2012, ISBN 9788815237033.
  • Coraggio, Milano, Cortina, 2012, ISBN 9788860304674.
  • Idealismo e prassi. Fichte, Marx e Gentile, Genova, Il Melangolo, 2013, ISBN 9788870188899.
Chi ha tradito l'economia italiana? di Nino Galloni

Coraggio di Diego Fusaro

mercoledì 1 ottobre 2014

FABBRICAZIONE DI BAMBINI SENZA GENITORI - 5 ottobre: manifestazione di Manif

Il Comitato verità e Vita invita alla lettura dell'articolo apparso sulla Bussola Quotidiana.

Fecondazione e utero in affitto: la lezione di Scola
di Angelo Scola e Christoph Schönborn
30-09-2014


Questo il testo dell'articolo scritto a quattro mani dai cardinali di Milano e Vienna, Angelo Scola e Christoph Schönborn e pubblicato dal quotidiano francese Le Figaro. E' una sorta di appello a tutti glieuropei: nel loro articolo i due cardinali elogiano il movimento Manif piur tous che il 5 ottobre manifesterà contro il progetto di legge per introdurre tecniche per la «fabbricazione di bambini senza genitori».
Cento anni fa, il nostro Continente si impantanava nella guerra, trascinando il mondo in un conflitto di cui non abbiamo ancora finito di calcolare le conseguenze. La guerra del 1914-1918 poneva, in un modo tragico e nuovo, la questione del valore della vita umana: quanti uomini e donne avrebbero dovuto per quella guerra pagare il prezzo di sangue? Quante famiglie piansero un figlio, un padre, un fratello, un amico che non è più tornato? Quanti genitori senza figli e quanti bambini senza genitori? Tutta l’intera famiglia europea era in lutto.
Oggi nuovi pericoli minacciano il nostro Continente. Essi pongono la stessa domanda sul valore della vita umana, sia pure in termini diversi. Nella nostra economia di libero mercato, il mercato non può essere il criterio ultimo, il bisogno materiale non è l'unica bussola e l’uomo non deve trasformarsi in una variabile tra domanda e offerta. In vari Paesi europei, le leggi e i regolamenti ora permettono la maternità surrogata. Assistiamo a un doppio attentato alla dignità umana, contro i bambini da una parte, condannati «a essere di fatto orfani di genitori vivi», come ha detto Giovanni Paolo II nella sua lettera alle famiglie, e contro le madri, i cui corpi vengono cosificati, sfruttati, affittati.
Se si è preoccupati per la recente decisione della Corte europea dei Diritti dell'uomo che ha dato via libera alla fecondazione artificiale, diamo il benvenuto alla reazione tonica, giovane, creativo e duratura della Francia. La Francia ha avuto il coraggio di dire no. Il Presidente della Repubblica francese si è impegnata contro l’utero in affitto. Manif pour tous, oggi conosciuta in tutta Europa, aveva previsto che cambiando la natura del matrimonio si sarebbe passati ad altre rivendicazioni che snaturano l’adozione e organizzano la fabbricazione di esseri umani. Nella maternità surrogata, ci sono in germe tutte le condizioni di una schiavitù moderna dove il bambino è concepito come un prodotto, un commercio in cui i più ricchi sfruttano i più poveri, mentre si accelera l’eugenetica occidentale.
Visto dai nostri Paesi, è indubbio che è il movimento francese di Manif è sicuramente formato da molti cattolici, di credenti di altre religioni e di non credenti. Non è quindi una voce ecclesiale, ma una voce francese che è sentita, a livello europeo e internazionale. Questa espressione popolare e dovrebbe ispirare le nazioni occidentali e spingere la Convenzione europea dei diritti dell'uomo a elaborare un dispositivo di legge che protegga i diritti dei bambini. E questa non sarebbe una logica estensione della Dichiarazione universale dei diritti umani? Dobbiamo garantire i diritti dei bambini a conoscere le proprie origini, a crescere con il padre e la madre, a escludere ogni forma di contratto, economico o di altra natura, che li privi di uno o di entrambi i genitori. 
Come espresso dai nostri fratelli vescovi in Francia, se l'accesso per la procreazione medicalmente assistita e la maternità surrogata vengono liberalizzati, tutta la filiazione resta disorientata e una generazione di bambini sarà privata intenzionalmente di uno dei loro genitori Papa Francesco ci invita costantemente ad uscire da noi stessi e andare verso la periferia: non è una questione di geografia, ma di innanzitutto di vita. Le periferie della nostra umanità sono l’estrema fragilità, piccolezza e povertà: quella della vecchiaia e quella dell'infanzia. La nostra attenzione a queste periferie è il cuore della nostra civiltà. Noi non solo vogliamo ringraziare i francesi per il loro risveglio inaspettato, stimolare il loro impegno che sarà molto utile quando arriva il momento, nel nostro Paese, ma chiediamo soprattutto di restare fedeli alla loro storia. Non è solo questione di radici, ma di rami, germogli e frutti. Insomma, c’è in gioco il futuro dell’Europa.

Il Comitato Verità e Vita è una Associazione aconfessionale e apartitica. Inizia la sua attività il 28 febbraio 2004 - a seguito dell’approvazione della legge 40/2004 Sulla fecondazione extracorporea -  presenta il Manifesto-Appello “Una legge gravemente ingiusta: la verità sulla fecondazione artificiale ‘in vitro’ ”. Pubblica nel gennaio 2010 il Manifesto Appello “Contro la legge sul testamento biologico. Contro ogni eutanasia.” 
Sede legale: Mura di Porta Massimo D'Azeglio, 4; 40136 Bologna (BO)

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