lunedì 20 ottobre 2014

Milano 20 ottobre 2014 - 70° anniversario strage dei bambini di Gorla. I bombardieri americani hanno centrato il bersaglio?

Settanta anni fa le scuole di Gorla e di Precotto venivano distrutte dai bombardieri americani, partiti dalla base aerea di Foggia.
Era un giorno sereno, il cielo era azzurro e c'era vento. 
Sopra i tetti dei due edifici scolastici erano state dipinte due enormi croci per avvisare, durante i bombardamenti, che si trattava di  edifici civili, scuole per l'appunto e non possibili bersagli bellici. 
Nonostante ciò,  le due scuole elementari furono distrutte dalle micidiali bombe americane. 
Ormai da più parti si leva il sospetto che il vero bersaglio dei bombardieri fossero proprio le scuole.
Alcuni testimoni dell'epoca asseriscono infatti che effettivamente nelle due scuole avevano una sede i fascisti della brigata nera Muti. Insieme alle scuole furono distrutte molte case dei quartieri popolari di Gorla e Precotto. La Breda e altre fabbriche, indicate dagli alleati come bersaglio, uscirono incolumi dai bombardamenti. 
Non ci si spiega come mai i bombardieri americani, se veramente avessero fallito il bersaglio, non se ne fossero tornati alla base di Foggia con il loro carico di bombe invece di scaricarle su civili inermi. 184 bambini morirono nella scuola distrutta di Gorla. Si salvarono, perché usciti appena in  tempo, i bambini di Precotto. In tutto i civili uccisi nel bombardamento, che ebbe luogo alle 11'30 del mattino furono circa 600. 
Testimoni dell'ANPI di Crescenzago raccontarono che infatti i fascisti erano già presenti sul luogo a scavare subito dopo l'esplosione e che anzi, fu proprio grazie alla loro proibizione di entrare nella scuola che molti soccorritori si salvarono, perchè la scuola crollò del tutto qualche istante dopo.
Una testimone, Antonietta L. racconta che il dolore delle madri e delle famiglie fu straziante. Antonietta, che era una giovane operaia che si recava a piedi al lavoro, come tutti i giorni, descrive anche la scena dei corpi di due giovani operaie uccise con accanto i due panini per il pranzo. Nessuno, nonostante la fame nera di quei desolati giorni di guerra del 1944, si chinò per raccogliere i due panini abbandonati...
La domanda che più scuote le coscienze è una: "Perché i bombardieri alleati, non scaricarono il loro micidiale carico di morte nell'Adriatico, come previsto dalle norme e lo scaricarono invece, consapevolmente, su due quartieri inermi?
Anche se veramente il bersaglio fossero state le fabbriche, avevano avuto ampiamente modo di rendersi conto di aver sbagliato il bersaglio, prima di scaricare le bombe sulle case, colpendo in pieno le due scuole elementari.
Dopo 70 anni sarebbe ora di dare una risposta certa a queste domande, ma, quasi certamente, nessuno lo farà.
Nel 1945 i bombardieri americani distrussero due città intere con le prime bombe atomiche della storia dell'umanità: Hiroshima e Nagasaki. Poteva essere un problema distruggere solamente due scuole?

Stasera, alle 20,30 nel santuario di Santa Chiara, sorto nella piazza della tragedia, denominata Piazza Piccoli Martiri dopo la guerra, sarà celebrata una veglia per la pace.



domenica 5 ottobre 2014

Milano, 7 ottobre 2014 - Eurocrazia - Risorgimento Nazionale, Hotel Cavour di Piazza Cavour ore 18.30

Risorgimento Nazionale

Martedì 7 ottobre alle ore 18,30 a Milano presso l'Hotel Cavour di Piazza Cavour, alle ore 18,30
presenta:


NINO GALLONI

EUROCRAZIA


Euro ed Europa sono ancora necessari all'Italia?

Quali scenari si prospetterebbero per il futuro sel'Italia uscisse dall'euro e quali se ci rimanesse?
E' possibile tornare a crescere con un nuovo "Sistema Italia"?


A SEGUIRE

un intervento di Diego Fusaro, filosofo, e di Roberto Donghi, presidente di Risorgimento Nazionale










Moderatore: Luca Gallesi

Pubblicazioni di Nino Galloni
  • Struttura dell'economia e prospettive della politica economica - Roma, Edizioni Studium, 1988.
  • Mercato senza padroni. Condizioni per uno sviluppo socialmente sostenibile - Roma, Ediesse, 2000.
  • Siamo merce o siamo angeli? - Roma, Euroma, La Goliardica, 2001.
  • La rivincita dei temperini - Roma, Accademia degli Incolti, 2002.
  • Dopo lo sviluppo sostenibile - Bari, Palomar, 2003.
  • Misteri dell’euro, Misfatti della finanza - Soveria Mannelli, Rubbettino, 2005.
  • Il grande mutuo. Le ragioni profonde della prossima crisi finanziaria - Roma, Editori Riuniti, 2007.
  • La moneta copernicana (con Marco Della Luna), Battaglia Terme, Nexus Edizioni, 2009
  • Prendi i tuoi soldi…e scappa? La fine della globalizzazione - Roma, Koinè nuove Edizioni, 2010.
  • Chi ha tradito l'economia italiana? Euro, salvarsi senza svendersi - Roma, Editori Riuniti, 2012.
  • Moneta e società - Edizioni Sì, 2013
Pubblicazioni di Diego Fusaro
  • Filosofia e speranza. Ernst Bloch e Karl Löwith interpreti di Marx, Padova, Il Prato, 2005, ISBN 9788889566176.
  • La farmacia di Epicuro. La filosofia come terapia dell’anima, presentazione di Giovanni Reale, Padova, Il Prato, 2006, ISBN 8889566450.
  • Marx e l’atomismo greco: alle radici del materialismo storico, prefazione di Gianni Vattimo, Padova, Il Prato, 2007, ISBN 9788889566756.
  • Karl Marx e la schiavitù salariata: uno studio sul lato cattivo della storia, prefazione di André Tosel, Padova, Il Prato, 2007, ISBN 9788889566770.
  • Bentornato Marx! Rinascita di un pensiero rivoluzionario, Milano, Bompiani, 2009, ISBN 9788845263941.; ristampato nel 2010 nei tascabili Bompiani e nel 2012 da Gruner + Jahr/Mondadori nella collana "Focus libri"
  • Essere senza tempo. Accelerazione della storia e della vita, prefazione di Andrea Tagliapietra, Milano, Bompiani, 2010, ISBN 9788845266041.
  • Minima Mercatalia. Filosofia e capitalismo, Milano, Bompiani, 2012.
  • L' orizzonte in movimento. Modernità e futuro in Reinhart Koselleck, Bologna, Il Mulino, 2012, ISBN 9788815237033.
  • Coraggio, Milano, Cortina, 2012, ISBN 9788860304674.
  • Idealismo e prassi. Fichte, Marx e Gentile, Genova, Il Melangolo, 2013, ISBN 9788870188899.
Chi ha tradito l'economia italiana? di Nino Galloni

Coraggio di Diego Fusaro

mercoledì 1 ottobre 2014

FABBRICAZIONE DI BAMBINI SENZA GENITORI - 5 ottobre: manifestazione di Manif

Il Comitato verità e Vita invita alla lettura dell'articolo apparso sulla Bussola Quotidiana.

Fecondazione e utero in affitto: la lezione di Scola
di Angelo Scola e Christoph Schönborn
30-09-2014


Questo il testo dell'articolo scritto a quattro mani dai cardinali di Milano e Vienna, Angelo Scola e Christoph Schönborn e pubblicato dal quotidiano francese Le Figaro. E' una sorta di appello a tutti glieuropei: nel loro articolo i due cardinali elogiano il movimento Manif piur tous che il 5 ottobre manifesterà contro il progetto di legge per introdurre tecniche per la «fabbricazione di bambini senza genitori».
Cento anni fa, il nostro Continente si impantanava nella guerra, trascinando il mondo in un conflitto di cui non abbiamo ancora finito di calcolare le conseguenze. La guerra del 1914-1918 poneva, in un modo tragico e nuovo, la questione del valore della vita umana: quanti uomini e donne avrebbero dovuto per quella guerra pagare il prezzo di sangue? Quante famiglie piansero un figlio, un padre, un fratello, un amico che non è più tornato? Quanti genitori senza figli e quanti bambini senza genitori? Tutta l’intera famiglia europea era in lutto.
Oggi nuovi pericoli minacciano il nostro Continente. Essi pongono la stessa domanda sul valore della vita umana, sia pure in termini diversi. Nella nostra economia di libero mercato, il mercato non può essere il criterio ultimo, il bisogno materiale non è l'unica bussola e l’uomo non deve trasformarsi in una variabile tra domanda e offerta. In vari Paesi europei, le leggi e i regolamenti ora permettono la maternità surrogata. Assistiamo a un doppio attentato alla dignità umana, contro i bambini da una parte, condannati «a essere di fatto orfani di genitori vivi», come ha detto Giovanni Paolo II nella sua lettera alle famiglie, e contro le madri, i cui corpi vengono cosificati, sfruttati, affittati.
Se si è preoccupati per la recente decisione della Corte europea dei Diritti dell'uomo che ha dato via libera alla fecondazione artificiale, diamo il benvenuto alla reazione tonica, giovane, creativo e duratura della Francia. La Francia ha avuto il coraggio di dire no. Il Presidente della Repubblica francese si è impegnata contro l’utero in affitto. Manif pour tous, oggi conosciuta in tutta Europa, aveva previsto che cambiando la natura del matrimonio si sarebbe passati ad altre rivendicazioni che snaturano l’adozione e organizzano la fabbricazione di esseri umani. Nella maternità surrogata, ci sono in germe tutte le condizioni di una schiavitù moderna dove il bambino è concepito come un prodotto, un commercio in cui i più ricchi sfruttano i più poveri, mentre si accelera l’eugenetica occidentale.
Visto dai nostri Paesi, è indubbio che è il movimento francese di Manif è sicuramente formato da molti cattolici, di credenti di altre religioni e di non credenti. Non è quindi una voce ecclesiale, ma una voce francese che è sentita, a livello europeo e internazionale. Questa espressione popolare e dovrebbe ispirare le nazioni occidentali e spingere la Convenzione europea dei diritti dell'uomo a elaborare un dispositivo di legge che protegga i diritti dei bambini. E questa non sarebbe una logica estensione della Dichiarazione universale dei diritti umani? Dobbiamo garantire i diritti dei bambini a conoscere le proprie origini, a crescere con il padre e la madre, a escludere ogni forma di contratto, economico o di altra natura, che li privi di uno o di entrambi i genitori. 
Come espresso dai nostri fratelli vescovi in Francia, se l'accesso per la procreazione medicalmente assistita e la maternità surrogata vengono liberalizzati, tutta la filiazione resta disorientata e una generazione di bambini sarà privata intenzionalmente di uno dei loro genitori Papa Francesco ci invita costantemente ad uscire da noi stessi e andare verso la periferia: non è una questione di geografia, ma di innanzitutto di vita. Le periferie della nostra umanità sono l’estrema fragilità, piccolezza e povertà: quella della vecchiaia e quella dell'infanzia. La nostra attenzione a queste periferie è il cuore della nostra civiltà. Noi non solo vogliamo ringraziare i francesi per il loro risveglio inaspettato, stimolare il loro impegno che sarà molto utile quando arriva il momento, nel nostro Paese, ma chiediamo soprattutto di restare fedeli alla loro storia. Non è solo questione di radici, ma di rami, germogli e frutti. Insomma, c’è in gioco il futuro dell’Europa.

Il Comitato Verità e Vita è una Associazione aconfessionale e apartitica. Inizia la sua attività il 28 febbraio 2004 - a seguito dell’approvazione della legge 40/2004 Sulla fecondazione extracorporea -  presenta il Manifesto-Appello “Una legge gravemente ingiusta: la verità sulla fecondazione artificiale ‘in vitro’ ”. Pubblica nel gennaio 2010 il Manifesto Appello “Contro la legge sul testamento biologico. Contro ogni eutanasia.” 
Sede legale: Mura di Porta Massimo D'Azeglio, 4; 40136 Bologna (BO)

Telefono:  05119907000 Fax: 05119902255 Codice Fiscale: 91025100065 - C.C.P.: 67571448  
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