martedì 19 agosto 2014

Papa Francesco in Corea visita il Cimitero dei bambini abortiti

Papa Francesco prega in silenzio davanti alle croci bianche

 dei bambini non nati  (Corea)
"...la sosta e la preghiera di Papa Francesco in un luogo-simbolo particolare: Taeahdongsan, il Giardino dei bimbi abortiti di KKottongsan (Villaggio dei fiori, in coreano). Quella del Papa è sata una sosta breve e silenziosa. Prima di recarsi all'incontro nella Casa della speranza, centro di recupero per disabili, il Pontefice ha interrotto il percorso in auto, accostandosi al cimitero, rimanendo per qualche istante in silenzio e in preghiera, Un momento di intensa commozione, di silenzio assorto, in quel fazzoletto di prato verde punteggiato da centinaia di piccole croci bianche, che rappresentano le vite non nate. Si tratta di un gesto non inusuale da parte del Pontefice che ha già più volte espresso  con forza e chiarezza il proprio pensiero e ribadito quello della Chiesa in materia di aborto.
Il momento di preghiera del Pontefice al Giardino dei bambini abortiti è stato accolto con gioia dalle associazioni pro-life a livello mondiale. Un certo silenzio e imbarazzo, invece, sono calati sul gesto da parte di molti commentatori politically-correct, come quasi sempre accade, quando il Pontefice, che certo gode di buona stampa, si esprime su temi eticamente "caldi", famiglia, vita, educazione e scuola, soprattutto se pensiamo alle feroci polemiche suscitate dai vari Taeahdongsang italiani, nei quali seppellire i bambini non nati. Per esempio, quando è nato a Monopoli il Giardino dei bambini mai nati, Sel è insorta sottolineando che si trattava dell"'iniziativa di un partito di morte". O quando nel marzo 2012 la giunta del comune di Firenze ha proposto una delibera per predisporre, all'interno del Camposanto di Trespiano, un'area destinata ad accogliere la sepoltura dei feti, il PD locale si è addirittura spaccato."
Tratto dal Quotidiano Libero
del 19 agosto 2014 - pag. 16
di Caterina Maniaci