giovedì 30 aprile 2015

Antifa a Milano: bruciata la libreria Ritter, danneggiati i locali di Forza Nuova e Ugl (28 aprile 2015)

Soccorso allo Spazio Libreria Ritter (clicca qui)
La Libreria Ritter di Milano dopo l'attentato incendiario

Invitiamo tutti gli amici che ci seguono a partecipare alla sottoscrizione in favore della libreria dell'amico Marco Battarra. Nel 2006 anche la Libreria Isola del Sole di Renato Bordonali ha subito lo stesso ignobile e vigliacco attacco. Siamo solidali con l'amico Marco e con tutti gli amici dello Spazio Ritter.

Di seguito l'articolo di Libero quotidiano del 29 aprile 2015:


"Una libreria bruciata, una sede sindacale presa d'assalto, una sede politica danneggiata. Tre luoghi che in comune hanno due cose: si trovano a Milano, ma soprattutto sono di destra. Quindi scomodi per qualcuno. Gli attacchi, non rivendicati ma che in molti definiscono "terroristici" sono avvenuti nella notte fra lunedì e martedì, alla vigilia della commemorazione di Sergio Ramelli, lo studente ucciso a 18 anni dai militanti di Avanguardia Operaia nel 1975, che sarà ricordato il 29 aprile in viale Argonne, mentre i piazzale Susa è prevista una contromanifestazione.
La libreria bruciata è la sede delle Edizioni Ritter, in via Maiocchi 28, zona Città Studi, specializzata in testi storici su nazismo e fascismo, pronta a pubblicare un libro sugli eccidi dei partigiani. Per accedervi bisogna andare al piano interrato. Ed è da qui, attraverso una finestra, che è stato introdotto del liquido infiammabile e della vernice, che hanno dato vita all'incendio, tanto che tutto il palazzo è stato fatto evacuare.
Le vetrine della sede del sindacato Ugl in via Aosta 13 sono state ridotte in frantumi, mentre una bomba carta è stata introdotta, sempre rompendo una finestra, nella sede di Forza Nuova in via Palmieri 1, quella dove è più agguerrita la lotta contro le occupazioni abusive. E' il terzo atto intimidatorio in tre anni.
Le reazioni", politiche e lo sdegno non sono mancati. Il sindaco Giuliano Pisapia ha fatto sapere di aver "sempre dichiarato che ogni atto di violenza deve essere condannato con la massima forza", ma soltanto dopo le proteste dell'opposizione al consiglio comunale sul suo silenzio dopo gli attacchi alle sedi di destra.  Solidarietà a chi ha subito gli atti intimidatori è arrivata da Fdi-An. "Chiediamo al ministro Alfano che agli allarmi di questi giorni segua un adeguato dispositivo che garantisca la sicurezza delle sedi e l'incolumità dei cittadini, hanno dichiarato Carlo Fidanza, componente dell'Ufficio di Presidenza di Fdi-An, e Paola Frassinetti, portavoce regionale del partito. "Attendiamo una condanna da parte di Pisapia e della sua magioranza, hanno aggiunto i Capigruppo in Comune, Marco Osnato e Vincenzo Viola, consigliere in Zona 3, "la sinistra milanese ha alimentato un clima di odio contro le commemorazioni di Ramelli e Pedenovi che, condivisibili o meno nelle forme, non hanno mai avuto esiti violenti. Ci aspettiamo una presa di distanza da chi la violenza la pratica ogni giorno". 
Di "episodi di chiara matrice politica" parla Fi, che sollecita le istituzioni ad individuare e condannare chi si rende protagonista di simili azioni". 
"La sinistra a Milano ricorda i settant'anni della liberazione con tre capolavori di democrazia", osserva il coordinatore cittadino Ncd Nicolò Mardegan.
Durissima la reazione di Forza Nuova. "Da tempo a Milano si è instaurato un clima di intimidazione nei confronti della nostra area ben tollerato dalla Questura e fomentato dalla sinistra", si legge in una nota, "tutti devono interrogarsi di come certa sinistra continui a fomentare un odio politico nei confronti degli "avversari".  Quindi: "Siamo arrivati al punto di aver superato di molto il limite della pazienza".
Tiziana Lapelosa
Quotidiano Libero
del 29 aprile 2015
pag. 35


In segno di vicinanza e di cameratismo invitiamo tutti gli amici ad acquistare il bel libro di Maurizio Murelli, appena pubblicato, preferibilmente, chi può, richiedendolo direttamente allo Spazio Libri Ritter o in altre librerie di Area.

Indian Summer'70 
C'era una volta San Babila
un romanzo di Maurizio Murelli

"San Babila, anni '70: in questa piazza al centro di Milano un gruppo di amici accomunati dalla passione politica trascorre una parte della giovinezza in un turbinio di avventure sospese fra militanza estrema e spensierata goliardia.
Quarant'anni dopo, uno straordinario concatenarsi di drammatici eventi li porta a ritrovarsi e a rinnovare il vincolo dell'antico cameratismo: l'autunno della loro esistenza sboccia imprevisto e il gruppo vivrà in pienezza una travolgente Indian Summer.