Questo blog è dedicato con profondo affetto a Renato Bordonali, proprietario della libreria "L'Isola del Sole", editore di "Nuovi Orizzonti", dirigente della "Fiamma".
Renato ci ha lasciati il 15 aprile 2009, chiamato alla Vita.
Rosso Istria, il nuovo film di Belluco Anche la storia di Norma Cossetto
Il lungometraggio verrà girato principalmente a Padova e racconterà, tra l'altro, la storia della giovane studentessa, laureanda all'università di Padova, barbaramente violentata e uccisa dai partigiani titini
"Rosso Istria, il dramma del confine orientale del dopo guerra" è il nuovo lungometraggio del regista AntonelloBelluco, che verrà girato principalmente a Padova e che racconta, tra l'altro, la storia diNorma Cossetto giovane studentessa istriana, laureanda all'università di Padova, barbaramente violentata e uccisa dai partigiani titini per la sola colpa di essere Italiana.
MUSICHE DI CRISTICCHI. L'ultimo film del regista ha visto la partecipazione anche di Simone Cristicchi, compositore delle musiche che accompagnano il lungometraggio.
LA STORIA. Siamo nel settembre del 1943, nei giorni in cui nei territori italiani martoriati dalla guerra scoppia il caos: il maresciallo Badoglio, capo del governo italiano, chiede ed ottiene l'armistizio da parte degli anglo-americani e unitamente al Re fugge da Roma, lasciando l'Italia allo sbando. L'esercito non sa più chi è il suo nemico, chi l'alleato, come deve comportarsi. Il dramma si trasforma in tragedia per i soldati abbandonati a se stessi nei teatri di guerra ma anche e soprattutto per le popolazioni civili Istriane, Fiumane, Giuliane e Dalmate, che si trovano ad affrontare un nuovo nemico: i partigiani di Tito che avanzano in quelle terre, spinti da una furia anti-italiana.
NORMA COSSETTO. In questo drammatico contesto storico, avrà risalto la figura di Norma Cossetto, alla quale, sei anni dopo la morte, è stata conferita la laurea honoris causa dall'allora rettore Marchesi dell'università di Padova. A lei è intitolata una targa posta all'interno dello stesso ateneo. Nel 2005 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi le ha conferito la medaglia d'oro al valor civile.
"IL SEGRETO". Belluco già aveva diretto le riprese de "Il segreto di Italia", sulla strage compiuta dai partigiani nel 1945 a Codevigo, argomento "scomodo" che non mancò di suscitare diverse polemiche, tra cui quella dell'Anpi di Padova, che lo definì "fazioso".
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Foibe rosse: Vita di Norma Cossetto uccisa in Istria nel '43
Norma Cossetto venne gettata ancora viva nella foiba di Villa Surani (in località Antignana) nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943. A quell’epoca, aveva ventitré anni ed era iscritta al quarto anno del corso di laurea in lettere e filosofia, presso l’Università degli studi di Padova. I suoi assassini, partigiani di Tito, che dopo il crollo del regime fascista tentano di prendere il potere in Istria per annetterla alla Jugoslavia, non hanno alcuna pietà della sua giovinezza e innocenza e, prima di ucciderla, la violentano brutalmente. L’assassinio di Norma Cossetto e di tutti quegli uomini e quelle donne che furono infoibati o che morirono in altro modo (a causa delle torture subite, nei campi di deportazione, annegati in mare ecc.) per mano delle truppe titoiste mostra, tra l’altro, verso quale orizzonte ci si dirige “quando si ritiene che la verità della vita è lotta, e che non tutti gli esseri umani sono provvisti della medesima dignità”. E quanto è accaduto in Istria nel corso della Seconda guerra mondiale ci dice assai bene che nessuna comunità umana può considerarsi definitivamente al riparo da simili eccessi di violenza e terrore. Foibe rosse non è solo la narrazione del dramma di una giovane ragazza e della sua famiglia, è anche un grande affresco storico sulla tragedia delle foibe, sugli orrori del nazismo e del fascismo in terra d’occupazione, e del comunismo jugoslavo, vista dalla parte delle vittime.Frediano Sessi
Marsilio Editori - 149 pagine
Titolo
L' esodo. La tragedia negata degli italiani d'Istria, Dalmazia e Venezia Giulia
Il Comitato Verità e Vita è una Associazione aconfessionale e apartitica. Inizia la sua attività il 28 febbraio 2004 - a seguito dell’approvazione della legge 40/2004 Sulla fecondazione extracorporea - presenta il Manifesto-Appello “Una legge gravemente ingiusta: la verità sulla fecondazione artificiale ‘in vitro’ ”. Pubblica nel gennaio 2010 il Manifesto Appello “Contro la legge sul testamento biologico. Contro ogni eutanasia.”
Sede legale: Mura di Porta Massimo D'Azeglio, 4; 40136 Bologna (BO)