mercoledì 2 settembre 2015

ISLAM IN CRISI: il Corano è stato scritto prima di Maometto?

"Vi sono momenti nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico a cui non ci si può sottrarre."
Oriana Fallaci

Riportiamo, di seguito, l'articolo di Aristide Malnati di "Libero" del 2 settembre 2015:

Sure del Corano
Un manoscritto frammentario e di piccole dimensioni rischia di creare una significativa rivoluzione sull'origine dell'Islam: una rivoluzione dal potenziale esplosivo, sicuramente destinata a coinvolgere gli ambiti della politica e del confronto (per non dire scontro) intereligioso. 
Una ricercatrice italiana in Gran Bretagna, Alba Fedeli, diciamo subito: una studiosa di primo piano, dalle solide conoscenze scientifiche, garantite da un dottorato col massimo dei voti in Cultura islamica all'Università di Birmingham (Gran Bretagna) - ha scoperto qualche mese fa il più antico esemplare in nostro possesso del Corano, il testo sacro per i musulmani. Un manoscritto vergato agli albori della religione della mezzaluna, quando il Profeta era ancora in vita nel pieno della sua predicazione e della sua azione politica (e della sua conquista territoriale nella penisola araba). "Chi lo ha scritto potrebbe aver conosciuto di persona Maometto" ipotizza l'islamista inglese David Thomas
LA SCRITTURA
Che fosse antico, molto antico Alba Fedeli l'aveva già capito dall'analisi della scrittura: una grafia elegante, che suggerisce una datazione nel VI-VII sec. dopo Cristo. Ma ora si aggiunge un elemento ancora più scientifico, l'analisi al Carbonio 14, che non lascia spazio ad interpretazioni soggettive. La datazione della ricercatrice italiana è confermata, anzi probabilmente addirittura abbassata. Il frammento della copia del Corano, nel quale tra l'altro il testo sacro dell'Islam è presentato nella sua forma definitiva e sclerotizzata, più o meno come la conosciamo, sembra scritto prima della predicazione di Maometto (vissuto fra il 570 e il 632 dopo Cristo). Sarebbe una conclusione clamorosa, che potrebbe avere effetti devastanti sull'Islam che considera il Corano un libro dettato a Maometto sulla base di una rivelazione divina. 
Gli storici britannici hanno definito la scoperta della Fedeli "destabilizzante" per le sue implicazioni, una scoperta che dà credito alle ipotesi che Maometto e i suoi seguaci usassero un testo già esistente che poi modellarono in base alla propria visione politica e teologica.
Il testo è conservato nella biblioteca di Birmingham; è un reperto su pergamena con inchiostro simile a molti esemplari in Egitto del V-VI secolo dopo Cristo, contenenti testi cristiani o ebraici a suggerire un ipotetico legame dell'Islam nel momento della propria origine con queste due religioni nate secoli o millenni prima. Un'ipotesi che, se confermata, inserirebbe pericolosi elementi di relativismo in una religione che viene invece considerata dai propri adepti granitica, senza possibilità di esegesi, come fece la patristica nei confronti del Cristianesimo.
Alba Fedeli non ostenta spavalderia smaccata, non conferma al 100% simili conclusioni esplosive: "Sono prudente. Sicuramente però è il più antico testo in nostro possesso con le Sure 18, 19 e 20 del Corano.
BIRMINGHAM
La Fedeli si è recata nel Regno Unito dopo uno stentato inizio di carriera in Italia, dove pure aveva ottenuto una brillante laurea presso il prestigioso Istituto di islamistica e arabistica dell'Università Cattolica di Milano. Dopo anni bui alla Statale di Milano, tra mille rallentamenti burocratici, è stata chiamata sulla base dell'ottimo curriculum all'ateneo di Birmingham: qui ha conseguito il Dottorato e soprattutto è riuscita a completare le ricerche sulle origini dell'Islam, all'interno di un gruppo di luminari, che si avvalgono di lessici informatici di arabo antico e di strumenti avveniristici per studiare e datare i manoscritti di una collezione unica al mondo.
E' pronta la nostra studiosa a proseguire le ricerche: "Presto andrò all'Università di Budapest, gemellata a Birmingham e con un'importante collezione di testi islamici ancora inediti: un vero tesoro per gli islamisti. Saremo un gruppo di ricercatori  di tutto il mondo, animati dalla speranza di portare significativi risultati in questa disciplina, ma evitando scalpore forzato nella convinzione che la prudenza e il dubbio siano alla base di ogni percorso scientifico".
E Alba Fedeli non esclude di ritornare in Italia, se un ateneo "la coinvolgesse in un serio progetto di ricerca, come durante la specializzazione in Cattolica sotto la guida di Sergio Noja Noseda", luminare di studi coranici, scopritore di antichi manoscritti con versioni originali e, pare - con varianti esplosive rispetto al testo canonico; luminare "scomodo", che morì in un incidente d'auto in circostanze misteriose e mai chiarite, investito da un furgone la sera del 31 gennaio del 2008, mentre rientrava nella sua abitazione di Lesa, sul lago Maggiore.

LINK
Sergio Noja Noseda (Wikipedia)
Addio a Noseda

Intervista a Noja Noseda
Islam (Cathopedia)
Corano (Wikipedia)
Il Corano scritto prima di Maometto
Alba Fedeli